Roland Ratzenberger
RICORDAMI
04/07/1960
30/04/1994
Pilota - Roland Ratzenberger
Roland Ratzenberger (Salisburgo, 4 luglio 1960 – Bologna, 30 aprile 1994) è stato un pilota automobilistico austriaco di Formula 1.
Perse la vita in seguito ad un terribile incidente durante le qualifiche del Gran Premio di San Marino 1994 a Imola. Il giorno dopo morì, durante la gara, anche il campione brasiliano Ayrton... [Leggi tutto]Roland Ratzenberger (Salisburgo, 4 luglio 1960 – Bologna, 30 aprile 1994) è stato un pilota automobilistico austriaco di Formula 1.
Perse la vita in seguito ad un terribile incidente durante le qualifiche del Gran Premio di San Marino 1994 a Imola. Il giorno dopo morì, durante la gara, anche il campione brasiliano Ayrton Senna.
Roland Ratzenberger era nato nel 1960 a Salisburgo, in Austria, e sin da giovanissimo si era dedicato alle gare automobilistiche. Aveva partecipato in Germania a varie corse tra il 1983 e il 1985, ottenendo importanti vittorie. Successivamente cominciò a correre in Gran Bretagna, dove entrò nel prestigioso Brands Hatch Formula Ford Festival, arrivando secondo nel 1985 e primo l'anno dopo. Il successivo passo nella carriera di Roland fu il passaggio in F3 inglese, dove riuscì a ben figurare, senza però impressionare le grandi scuderie della F1.
Nel 1987 aveva partecipato insieme a Maurizio Sandro Sala e Walter Lechner alla 24 Ore di Le Mans al volante della Porsche 962, ma era stato costretto al ritiro dopo la terza ora di gara. Ratzenberger corse altre quattro volte a Le Mans, nel 1990, 1991, 1992 e 1993. In quest'ultima apparizione, in cui guidò la Toyota 93-CV, riuscì a raggiungere il suo migliore piazzamento con il quinto posto assoluto ed il primo nella classe C2, gareggiando insieme a Mauro Martini e Naoki Nagasaka. Corse anche nel campionato automobilistico giapponese, dove nel 1990 e 1991 riuscì a vincere alcune gare. Nel 1992 tornò in F3 e si classificò settimo in classifica generale, mente l'anno successivo si piazzò undicesimo.
Nel 1994 finalmente realizzò il suo sogno con la scuderia Simtek, che gli diede la possibilità di correre in Formula 1. Roland esordì in Formula 1 a Interlagos in Brasile, ma non riuscì a qualificarsi per la gara. Disputò invece il Gran Premio successivo in Giappone, dove grazie anche alle precedenti esperienze riuscì a concludere all'11º posto.
Roland Ratzenberger prese parte alle qualifiche del Gran Premio di San Marino 1994, il terzo della stagione. Nella seconda giornata di prove, sabato 30 aprile 1994, mentre percorreva in un giro lanciato nel rettilineo tra la curva Tamburello e la curva Villeneuve, due curve che le vetture percorrevano in pieno a oltre 300 km/h, la parte superiore destra dell'alettone anteriore della sua vettura si staccò, facendo perdere deportanza alla Simtek poco prima dell'ingresso alla Villeneuve, l'auto così danneggiata a quella velocità di fatto non riuscì più a curvare.
La vettura uscì quindi di pista e si schiantò a 306 km/h contro il muro esterno della curva intitolata a Gilles Villeneuve. Nel fortissimo impatto la cella di sopravvivenza dell'abitacolo resse abbastanza bene, ma la decelerazione fu tale da far perdere immediatamente conoscenza al pilota, provocandogli una frattura della base cranica. La gravità della situazione fu subito manifesta, dato che, non appena il relitto della vettura si fermò in mezzo alla curva Tosa (successiva alla Villeneuve), si vide la testa del pilota oscillare mollemente ed appoggiarsi ai bordi dell'abitacolo.
Venne subito dato l'allarme e fu esposta la bandiera rossa. I soccorsi furono tempestivi e in due minuti i medici intervennero sul pilota, dapprima nell'abitacolo della vettura, poi distendendolo sul terreno: Ratzenberger era privo di sensi e perdeva sangue dalla bocca e dal naso; gli venne praticato un massaggio cardiaco e, poco dopo, fu trasferito in elicottero all'Ospedale Maggiore di Bologna, dove spirò sette minuti dopo l'arrivo al pronto soccorso, per le conseguenze della frattura della base cranica.
Secondo la ricostruzione più accreditata, sembra che la vettura, durante il giro di lancio, avesse toccato male un cordolo con il muso, e che avesse quindi riportato una rottura del supporto dell'ala anteriore, non ravvisabile fino al momento in cui, a causa del forte carico aerodinamico, l'alettone si spezzò definitivamente. Tale momento fu immortalato dalle telecamere RAI poste presso la curva del Tamburello: nella registrazione di una di esse, poco dopo il passaggio della Simtek di Ratzenberger, si intravede un pezzo di flap volare in mezzo al tracciato.
Il giorno dopo, durante il gran premio, un altro terribile incidente provocò la morte del campione della Williams Ayrton Senna, schiantatosi a forte velocità contro il muro della curva Tamburello. A seguito degli incidenti fatali, la magistratura italiana predispose l'autopsia sui corpi dei due sfortunati piloti, dalla quale emerse che la morte del pilota austriaco era avvenuta sul colpo, ma che essendo stato riattivato il cuore da un defibrillatore, il decesso ufficialmente fu segnalato all'Ospedale Maggiore di Bologna.
Dopo i drammatici fatti di Imola, il neocostituito sindacato dei piloti, che all'epoca era presieduto da Michael Schumacher, fece pressioni per rendere più sicuro il circuito, modificato radicalmente già dall'inverno successivo.
Oggi Roland Ratzenberger è sepolto nel cimitero di Maxglan, vicino a Salisburgo.
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MemoriamBook creato da Marco Piccione
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Marco Piccione
8 years ago
[F1 Gp Imola 1994]-Il weekend più tragico nella storia della F1-Per non dimenticare.